domenica 12 giugno 2011

"Winter love" di Kay Rush

"Come si fa a sapere se si è innamorati?" chiede la sedicenne Heather alla nonna.
"Ti racconterò la storia di Kora.. la loro storia dimostra quanto sono importanti la fede, la speranza, la pazienza e il coraggio, che sono le colonne dell'amore, i ceppi che tengono accesso il fuoco della passione".
Kora e Ian. Tra gli alberi innevati delle montagne di Pointy Needles, il loro incontro sembra fatato. Fiocchi di neve su visi irradiati di luce. Tra loro subito passione, un riconoscersi vicendevole, un bisogno assoluto di riempire vuoti di affetto. Kora in fuga da Chicago, dalla morte della madre; Ian in fuga dalla vita spensierata, dal lavoro. Tre mesi di incanto e poi un improvviso distacco e un equivoco che li allontana.. forse per sempre.
Possibile che Kora abbia sognato tutto? Possibile che in tre mesi nessuno abbia chiesto all'altro un cognome, un indirizzo? Possibile che Ian si sia ingannato sull'amore della bella Kora? Possibile che l'atmosfera ovattata dell'inverno li abbia isolati dal mondo vero, dal reale?
In rotta con la propria coscienza, ammalata e stanca Kora, arrabbiato e autolesionista Ian i due smetteranno di credere all'amore salvo che..
"Per essere innamorati ci vogliono le palle. Devi avere il coraggio di abbattere le barriere che ti circondano. Dimenticare il passato e tutto il dolore che hai provato crescendo. Dimenticare quello che ti hanno insegnato i genitori. Quello che hai visto al cinema e tute le tue aspettative, per vivere fino in fondo. Amare l'altro senza paura è la cosa più difficile da fare".
Struttura narrativa estremamente semplice quella proposta dalla Rush, per una storia ispirata agli harmony. Il romanzo però non decolla mai davvero. Scialbo.

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