venerdì 10 giugno 2011

"La fine è il mio inizio" di Tiziano Terzani

"Se mi chiedi alla fine cosa lascio, lascio un libro che forse potrà aiutare qualcuno a vedere il mondo in modo migliore, a godere di più della propria vita, a vederla in un contesto più grande, come quello che io sento così forte".
Un padre dialoga con il figlio.
Sono Tiziano Terzari, giornalista e scrittore, e suo figlio Folco.
Accade all'Orsignana, negli ultimi mesi di vita di un uomo partito da un quartiere di periferia di Firenze per scoprire il mondo, alla ricerca della verità, del senso della vita salvo scoprirlo in se stesso. Mille quotidiane avventure, mosso da curiosità e dal bisogno di sapere, capire. Paesi stranieri, culture diverse, infinite possibilità di rapportarsi all'altro, farlo vicino. In mano, un taccuino, una macchina fotografica e un sorriso per trarlo d'impiccio da situazioni pericolose e situazioni grottesche.
Malato e stanco nel corpo che desidera lasciare.. Tiziano Terzari racconta di sè, della sua famiglia, della sua infanzia, del suo lavoro, dei suoi viaggi, della società e parla non solo a Folco ma alle generazioni future, a chiunque abbia spirito d'ascoltare parole semplici e sagge.
"La mia morte.. (ndr) Muoiono tutti. Lo dice bene il dio Krishna, tutto quello che nasce muore e tutto quello che muore nasce. Anch'io la fine la sento come un inizio. L'inizio è la mia fine e la fine è il mio inizio".
Un libro da tenere sul comodino.. da leggere e rileggere. Illuminante.

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